Borse di mobilità professionale in Europa - scadenza 31/12/2020
La Regione Toscana attiva borse individuali di mobilità professionale per svolgere un’esperienza lavorativa o di tirocinio in un Paese dell’Unione Europea o dell’EFTA (Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein) diverso da quello di residenza.
La borsa di mobilità professionale ha un importo massimo di 5.000 euro e comprende l’inserimento lavorativo (fino ad un massimo di 6 mesi), le spese di viaggio A/R ed eventualmente le spese di iscrizione per la frequenza di un corso di formazione o di lingue.
La promozione dell’occupazione giovanile, tramite la mobilità professionale, si inserisce nell’ambito
del progetto Giovanisì.
Per accedere a questa offerta è necessario
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essere disoccupato (ai sensi del d.lgs. 150/2015) iscritto ad un Centro per l’impiego o inattivo (es. studente) prima della stipula di un contratto di lavoro/tirocinio/apprendistato in un paese dell’Unione europea diverso da quello di residenza. Nel patto di servizio personalizzato, ai sensi del D.lgs 150/2015, dovrà essere indicata l’azione “Servizi Eures”;
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aver compiuto 18 anni;
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essere cittadino dell’Unione Europea residente in Toscana;
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essersi recati presso un Centro per l’impiego della Toscana per la verifica dei requisiti e per l’aggiornamento del Patto di servizio con l’azione “Servizi Eures”;
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essere in possesso del contratto o della lettera di impegno alla stipula del datore di lavoro.
La domanda di finanziamento, corredata dalla documentazione prevista all’art. 9 del bando, deve essere presentata secondo le seguenti modalità:
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Apaci, tramite tessera sanitaria attivata oppure previa registrazione (credenziali utente e password) in qualità di Cittadino, selezionando come Ente Pubblico destinatario“Regione Toscana Giunta”;
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tramite pec all’indirizzoregionetoscana@postacert.toscana.it